VideogiochiNews

Non aprite quella mail: l’utilizzo improprio del marchio Razer è stato sfruttato per coprire un attacco malware

Massima allerta! Solo poche ore fa, attraverso un comunicato stampa ufficiale, Razer ha annunciato che è in corso un hijaking da parte di cyber-criminali che sfruttano il nome dell’azienda: sono infatti in corso attacchi malware tramite finte promesse di sponsorship ai più disparati amanti degli e-sports.

Come potete vedere dall’immagine sottostante, una falsa e-mail che offre una sponsorship gratuita agli streamer da parte di Razer sta circolando in queste ore su internet. Si tratta ovviamente di una truffa e i destinatari non devono cliccare su nessuno dei link presenti nel corpo della mail, dato che così facendo verrebbe installata un’applicazione infetta da malware.

Razer

Il fatto che sia una truffa è evidente: infatti come potete vedere il mittente della mail è un account Gmail.com e non un account Razerzone.com. Inoltre, se ci fate caso, Razer non è scritto nel modo corretto nell’indirizzo mail (Razorzonesponsorship). Per non parlare poi degli innumerevoli errori grammaticali e di battitura presenti nel corpo della mail, errori tipici delle e-mail di scam.

Vi ricordo che il brand Razer non invia offerte di sponsorship via e-mail, ma al contrario invita gli streamer interessati a questo tipo di collaborazione a iscriversi attraverso il sito ufficiale dell’azienda. Consci di questo nuovo pericolo, vi invitiamo ancora una volta a prestare attenzione e a non aprire per nessun motivo questa mail.

Marco Crippa
Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche