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Mass Effect Andromeda: novità sul sistema di movimento

Al PlayStation Meeting di New York lo scorso 7 settembre Mass Effect Andromeda ha esordito con un nuovo, breve gameplay che ha mostrato i frutti del nuovo lavoro di BioWare: il minutaggio era forse più simile ad una tech demo che ad un vero e proprio gameplay ed il gioco è ancora indisputabilmente ad un livello di pre-alpha, ma già non sono mancate le critiche. Uno degli aspetti maggiormente attaccati dai detrattori e dagli scettici è stato proprio quello delle animazioni di Ryder, di altra fattura rispetto a quelle dell’ultimo capitolo della trilogia originale. Oggi un noto insider del settore, shinobi602, ha provato a fare un po’ di chiarezza sull’argomento tramite un post su NeoGAF. Questa la sua dichiarazione:

“Trovo ironico come in molti stiano già criticando le animazioni di Mass Effect Andromeda quando sono state tutte costruite da zero. Gli sviluppatori si stanno servendo di un sistema di locomozione non dissimile a quello che Ubisoft sta portando avanti con For Honor: i piedi del personaggio vengono bloccati e tutto si basa su gesti naturali. Lo si può vedere da come Ryder cammina, si muove a diverse velocità e cambia direzione. Le animazioni appaiono molto migliori rispetto a qualunque gioco che BioWare abbia mai realizzato.”

Mass Effect Andromeda

Per dare validità alla propria affermazione, shinobi602 ha poi pubblicato una nuova immagine tratta dal gioco, che potete vedere qui sopra. Quanto saranno attendibili queste informazioni? Vi ricordiamo che l’uscita di Mass Effect Andromeda è in programma per il primo trimestre 2017 su PlayStation 4, PC e Xbox One. Il titolo supporterà inoltre l’upscaling 4K sulla nuova PlayStation 4 Pro.

 

Federico "Alexeij" Zunino
Seguace disilluso di mamma Bioware, in un costante odi-et-amo con Bethesda e fanboy di Chris Avellone, nasce, cresce e va a sbattere a braccetto con Pokemon e la FX. Gli anni dei RTS sono lunghi e pieni di gioie, poi recupera American Conquest Serie Oro e rischia l'esaurimento nervoso contro l'IA del gioco. Da quel momento comincia la passione (leggi: ossessione) per gli RPG su ogni piattaforma fino a tornare recentemente su PC, sebbene abbia lacune catastrofiche su alcuni classici che non si può non aver giocato - vero, Final Fantasy? Scrive, legge fumetti da finto intellettuale dopo i traumi dovuti ai manga - ma la Sindrome di Stoccolma è una brutta cosa - e scrive ancora un po'.

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