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Blasphemous 2 annunciato, in arrivo anche un DLC per il primo capitolo

Durante la Gamescom 2021 è arrivato quasi a sorpresa il seguito di un gioco indipendente che è riuscito a convogliare su di sé una grande quantità di attenzioni nel corso di questi ultimi anni, parliamo di Blasphemous 2 e contemporaneamente anche un DLC del primo gioco.

In copertina potete vedere il trailer d’annuncio per l’espansione assolutamente gratuita Wounds of Eventide per il primo Blasphemous e che ci fa ripercorrere molte delle tappe del viaggio del protagonista, il Penitente. Questo DLC verrà rilasciato il 9 dicembre 2021, per chi già possiede il gioco base come già accennato in formato gratuito, oltre a questo a fine del filmato trasmesso alla Gamescom è anche stato mostrato il simbolo per Blasphemous 2 con una litania religiosa in sottofondo che chi ha finito il primo capitolo potrebbe riconoscere e ricondurla alle ultime battute di gioco. L’opera arriverà purtroppo fra molto tempo, visto che è stato stimato per il 2023 come periodo d’uscita.

Per chi non conoscesse il primo Blasphemous, parliamo di un titolo indipendente pubblicato da Team 17 dalla grandissima personalità e dal fortissimo carisma dissacrante. Contrariamente a quanto potrebbe far intuire il nome del titolo, non parliamo di un videogioco prettamente blasfemo, ma di un prodotto concepito per inserire il player all’interno di un universo distorto e malato, dove la religione e la follia sono legati in modo indistinguibile.

La terra di Custodia è infatti immersa nell’isteria collettiva di una fede ispirata a quella cristiana durante l’inquisizione spagnola del XV e XVI secolo, in una versione ancora più folle e deviata. Il giocatore dovrà quindi nei panni del Penitente immergersi in una terra intrisa da superstizioni e violenza, dove le punizioni corporali e la tortura sono la normalità, anzi sono un mezzo per raggiungere più velocemente il divino.

Soulslike

In questo contesto così malato, a tratti quasi disturbante ma dal fascino impressionante, noi impersoneremo il già citato Penitente, un guerriero chiamato a un pellegrinaggio fatto di sangue, sudore e lacrime presso Custodia, nel tentativo di comprendere i misteri che sono gelosamente custoditi nei suoi luoghi più sacri.

Oltre al lato narrativo dal grande fascino, Blasphemous ha anche un gameplay di tutto rispetto da Metroidvania, caratterizzato soprattutto dall’altissimo livello di sfida che viene imposto al giocatore e che per questo è stato molto spesso accomunato alla serie dei Dark Souls, anche se in verità le similitudini in parte finiscono qui.

Infatti, il gioco dei ragazzi di The Game Kitchen cerca di inserire meccaniche di gioco di ruolo abbastanza abbozzate e sicuramente molto meno profonde rispetto ai titoli di Miyazaki, ma di bilanciarle con una struttura interconnessa e progressiva. L’arma disponibile è poi solo una con la possibilità però di modificare vari elementi che la caratterizzano e di sbloccare nuove mosse che possano permettere al penitente di sopravvivere a Custodia anche qualche minuto di più e di non crollare sotto il peso della disperazione.

Fonte:
Samuel Raciti
Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.

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