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Creative Outlier Air V3 – Recensione, economiche e piene di possibilità

Nel corso degli ultimi anni, Creative ha già avuto modo di mostrare al grande pubblico le proprie possibilità per quel che riguarda il campo della tecnologia, finendo infatti per rilasciare dei prodotti davvero ottimi, che nella maggior parte dei casi non si differenziano dalla massa solamente grazie alle proprie feature, visto che il prezzo molto competitivo ha spesso modo di incidere sulla loro popolarità. È stato questo ad esempio il caso della serie Creative Outlier Air, la quale dopo due versioni, con la seconda che ha già migliorato le potenzialità della prima, è tornata a stupire gli utenti. Abbiamo avuto modo di mettere mano sulle Creative Outlier Air V3, e vogliamo parlarvene in maniera approfondita nel corso di questa recensione del dispositivo.

Complete e di qualità

Una volta spacchettati i due nuovi gioiellini targati Creative (potete procedere con l’acquisto [easyazon_link identifier=”B097XZSN1R” locale=”IT” tag=”gamelegends-21″ cart=”n”]da questo link[/easyazon_link]), ci si trova subito a rendersi conto di come i dispositivi siano tranquillamente pronti a competere con prodotti di riferimento di fascia alta, seppur siano state acquistare a un prezzo alquanto accessibile. Nella confezione, assieme al manuale e alle due cuffie, troviamo il box di ricarica con ingresso USB di tipo C e il relativo cavo compatibile, e non mancano già da questo punto di vista. Dettaglio non molto piacevole è che la confezione risulta alquanto più spessa e meno tascabile rispetto agli scorsi modelli, ma la stessa supporta ora anche la ricarica wireless, ulteriore vantaggio per gli utenti. Completando al meglio il suo pacchetto di possibilità, Creative ha anche inserito 6 gommini di ricambio aggiuntivi per le cuffie, che si finisca per perderli o che si voglia cambiarne la dimensione, visto che sono presenti 3 diversi setup per far adattare al meglio i device in-ear a ogni orecchio, le quali risultano anche protette dai getti d’acqua grazie alla certificazione IPX5.

Creative Outlier Air V3

Come per i precedenti modelli, sempre bilanciato tutto con la questione del prezzo, troviamo delle performance sul lato audio davvero sorprendenti. Questa volta la compagnia ha ridotto le dimensioni dei dispositivi, optando per dei driver da 6 mm in biocellulosa per ognuna delle cuffie, che contengono due microfoni a testa, i quali risultano utili per diverse funzionalità. Parlando dell’audio, ci troviamo davanti a una qualità quasi impareggiabile rispetto alle competitor, davvero sorprendente per ogni frequenza, seppur a volume massimo si inizi a notare qualche piccolo problema, con il tutto che è anche maggiormente supportato dalla presenza di un software molto curato.

Non ci troviamo davanti al programma più facile da usare di sempre, ma resta il fatto che Creative ha svolto un lavoro certosino con lo stesso, permettendo agli utenti di personalizzare pressoché ogni dettaglio del prodotto. Che si voglia usare i setup predefiniti per alcuni videogiochi, cambiare ogni singolo dettaglio sul fronte audio o regolare i comandi touch per la miglior esperienza di utilizzo, non capita in nessun momento di desiderare una feature che non è presente. Come accennato in precedenza, la presenza di microfoni nelle Creative Outlier Air V3 di cui vi parliamo in questa recensione ha diverse funzionalità, che non riguardano solamente le chiamate, adesso effettuabili con suoni abbastanza cristallini e un ottimo feedback anche dall’altra parte del telefono.

 

Creative Outlier Air V3Non fatevi ingannare dal prezzo

Non potevano inoltre mancare nel pacchetto anche ulteriori funzionalità, come la Riduzione Attiva del Rumore e la Modalità Ambiente, le quali garantiscono la possibilità di sfruttare i dispositivi in bene o male ogni luogo, permettendo a queste di adattarsi alle situazioni. La batteria di ognuna delle Creative Outlier Air V3 di cui parliamo in questa recensione, dalla durata di circa 10 ore nei primi cicli, viene ovviamente abbastanza compromessa dall’utilizzo delle due possibilità fornite da Creative, ma queste riescono a completare un setup già sorprendente. Va in ogni caso specificato che non abbiamo a che fare in entrambi dei due casi con qualità sopra ogni limite, e ovviamente prodotti che costano il doppio, o il triplo, possono avere performance migliori, ma è importante sottolineare che il lavoro svolto dalla compagnia per accaparrarsi la fascia media è solamente da elogiare, e anzi fare di meglio senza far lievitare i costi per gli utenti sarebbe stato chiedere troppo.

Terminiamo questa delle recensione delle Creative Outlier Air V3 sottolineando la compatibilità delle cuffie con i principali assistenti vocali, i quali riescono a interagire al meglio con gli utenti grazie ai microfoni dei dispositivi di ottima qualità, specificando anche che la compagnia ha inserito purtroppo una feature che fa storcere leggermente il naso. Si parla dell’audio Super X-Fi, che migliora l’esperienza di ascolto notevolmente, ma che purtroppo può essere utilizzato solamente per i contenuti scaricati in locale, e non è quindi compatibile con app di streaming (che si tratti di video o di musica), anche procedendo al download del tutto. Un vero peccato se si pensa a quanto il risultato finale sarebbe potuto migliorare ulteriormente, ma ciò non toglie ovviamente nulla alla qualità del resto.

Creative Outlier Air V3

9.3

Le Creative Outlier Air V3 sono delle cuffie dal prezzo budget a dir poco sorprendenti, che salvo per qualche piccola pecca qua e là e per una confezione quasi non più tascabile, risultano pressoché perfette per la fascia media a cui puntano. Non manca sia una qualità generale di rilievo, per i microfoni e per l'ascolto, sia un palinsesto di feature e un'app studiate in maniera certosina dalla compagnia, che è riuscita anche con questo modello a centrare il bersaglio. ;s

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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