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Epic Games Store: un’immagine anticipa il funzionamento di trofei e livelli?

Una possibile schermata di Epic Games Store ci ha anticipato quale sarà l’aspetto di trofei, struttura a livelli, e profili. Il servizio di vendita di giochi in formato digitale è diventato a tutti gli effetti una sorta di piattaforma a sé stante. Tutto ciò che mancava era che dettagli come ogni trofeo/profilo e immagine del profilo venissero definiti meglio.

Ora abbiamo una vaga idea della nuova interfaccia, grazie a questa schermata condivisa in una discussione di ResetEra. La reazione della community a questa succosa anticipazione è stata perlopiù positiva, a causa di un approccio ibrido ai premi per il giocatore visti su console Sony e Microsoft.

Menzionando i livelli, infatti, abbiamo usato i termini trofei e obiettivi per Epic Games Store in modo quasi intercambiabile. Non è un caso. Ufficialmente il nome è sempre quello di “obiettivi”, ma a livello stilistico c’è anche una notevole influenza da parte di Sony. Ciononostante, la struttura a livelli richiama le idee di Microsoft.

Il dibattito speculativo sul forum di ResetEra si è acceso sulle possibili evoluzioni del concetto, se reinterpretato propriamente da Epic Games. In generale, però, è il potenziale approccio ibrido ad aver riscattato la maggior parte dei consensi, compresa l’apparente presenza degli ambiti trofei di platino.

Epic Games Store

Notiamo anche la presenza di punti esperienza per salire di livello, insieme alle immagini del profilo prese a piene mani dalle IP di Epic. L’idea di vedere i personaggi di Fortnite usati come foto profilo calza a questo nuovo scenario alla perfezione, così come anche proprietà di terze parti come Psycho da Borderlands di Gearbox.

Il marketplace di Epic Games ci fornisce argomenti di conversazione con cadenza settimanale, grazie ai giochi gratis che vengono ciclati ogni sette giorni. Non dubitiamo che, in modo non dissimile dal programma Microsoft Rewards, in futuro sia possibile una sinergia tra titoli gratuiti ed obiettivi sbloccati.

Fonte:
Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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