In Ghost of Tsushima, ultima recentissima esclusiva Sony targata Sucker Punch, potete collezionare 19 Haiku, i componimenti poetici giapponesi, importanti per l’ottenimento del Trofeo d’argento Corpo, Mente e Spirito. Qualsiasi dialogo sceglierete o quale sarà la fine scelta, comunque a fine storia saranno tutti reperibili. Per comporre l’Haiku dovete recarvi in punti specifici, riconoscibili perché composti da un tatami rotondo circondato da candele. Scegliete tra 3 opzioni di poesia, la preferenza è indifferente, e al termine dell’operazione riceverete una fascia per i capelli, che ha solo un valore estetico. I primi due Haiku fanno parte della storia, gli altri, invece, dovrete cercarli.
Prima di lasciarvi alla nostra guida, vi ricordiamo che il seguente testo potrebbe contenere spoiler maggiori e minori su Ghost of Tsushima. Questi riguardano in diversi casi dettagli sulla sceneggiatura di gioco, ma anche approfondimenti ludici più o meno avanzati. Nel caso in cui non abbiate concluso l’esperienza e non vogliate incorrere in anticipazioni di alcun tipo, vi consigliamo di non continuare con la lettura.
Adesso vediamo rapidamente dove trovarli e la loro denominazione.
Haiku automatici nella storia
#1
Il primo haiku si ottiene durante il racconto Ghosts from the Past, nell’Atto 2.
#2
Il secondo haiku si ottiene durante il racconto The Tale of Lord Shimura, nell’Atto 3.
Izuhara
#3Â Tsutsu
#4 Azamo
#5 Komatsu
#6 Kashine
#7 Ariake
#8 Komoda
#9 Hiyoshi
#10 Hiyoshi Springs
Si ottiene parlando con l’NPC che incontrerete a nord dell’insediamento del villaggio termale Hiyoshi Springs.
Toyotama
#11Â Akashima
#12 Umugi
#13 Otsuna
#14 Kushi
#15 Kubara
Kamiagata
#16 Kin
#17 Sago
#18 Jogaku
Ultimo Haiku
#19
Si ottiene nella missione secondaria Il fiero non resiste, che si sblocca dopo aver completato la missione principale Fantasmi del passato.
Per maggiori informazioni sull’ultima esclusiva targata Sony, noi vi rimandiamo alla nostra recensione di Ghost of Tsushima, potete accedere al suddetto testo attraverso il seguente link. Ringraziamo particolarmente il canale PowerPyx per il video disponibile in cima all’articolo.
