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Kingdom Hearts 4 avrà pochi mondi Disney, colpa della grafica

La grafica non è sempre tutto, se ci pensiamo: un videogioco ha bisogno soprattutto del game design, della meccanica di gioco che permetta al videogiocatore di divertirsi. Nonostante tutto, Kingdom Hearts 4 potrebbe perdere a breve la sua più importante prerogativa proprio per la potenza grafica richiesta dal nuovo gioco, i mondi Disney.

Stando alle parole di Nomura, i videogiocatori potranno vedere all’interno di Kingdom Hearts 4 qualche mondo Disney, ma saranno pochi a causa delle limitazioni grafiche imposte dalla qualità grafica del nuovo titolo. Effettivamente il trailer mostra questo nuovo mondo, Quadratum, molto realistico (anche Sora stesso sembra più grande e dettagliato), ma avere un mondo di gioco del genere porta per forza dei lati negativi.

Ecco allora che il nuovo Kingdom Hearts 4 avrà mondi più realistici a sfavore di quelli più fantastici visti nei tre precedenti capitoli. Nomura ha affermato:

Visto che ogni gioco successivo ha sempre chiesto specifiche più alte, e c’è davvero molto da fare lato grafico, abbiamo dei limiti nei mondi che potremo creare. Ci sarà qualche mondo Disney, non c’è da preoccuparsi.

Facile a dirsi considerando che la prerogativa di Kingdom Hearts, tra le tante cose, è sempre stata quella di proporre questa storia da universi mescolati (Square Enix e Disney) ancor prima che l’idea di mondi da esplorare diventasse mainstream al cinema con la Marvel (e non solo).

Comunque, Kingdom Hearts 4 a quanto pare non sarà snaturato, ma di certo non potrete aspettarvi esperienze di gioco vicine ai precedenti titoli, visto che tutto sembra portare in direzione di un gioco più maturo, adulto e con mondi diversi (magari persino con nuove collaborazioni). Non possiamo che aspettare futuri annunci per vedere davvero cosa verrà fatto in questo nuovo titolo, sperando che si riesca a mantenere almeno lo stile e il carattere che da sempre ha reso speciale la saga dedicata a Sora e compagni.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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