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Knockout City – Recensione, il dodgeball come non l’avete mai visto!

Annunciato solo pochi mesi fa, nel corso di un Nintendo Direct, per poi essere ripresentato pochi giorni dopo allo State of Play di Sony (quello che ha mostrato, fra tutti, anche Final Fantasy 7 Intergrade), Knockout City ha da subito catturato la nostra attenzione, sia per l’interessantissimo concept, sia per quello che sembrava un gameplay frenetico e divertente. Dopo averlo provato in anteprima, abbiamo finalmente avuto modo di mettere le mani sul gioco completo, e possiamo dire che Knockout City, come scoprirete in questa recensione, ha pienamente rispettato le nostre aspettative.

Knockout City è finalmente disponibile su PC, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e, attraverso la retrocompatibilità, anche sulle nuovissime console next-gen, PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Come molti di voi sapranno, inoltre, il gioco è stato reso gratuito per i primi dieci giorni dal lancio ed è incluso nel servizio Xbox Game Pass ed EA Play. Ma basterà questo a far entrare il titolo EA Originals sviluppato da Velan Studios nell’olimpo dei multiplayer?

Knockout City recensione

Palla avvelenata!

Una volta aperto, Knockout City taglia subito i convenevoli e, dopo una brevissima introduzione al rifugio e un veloce tutorial, lancia subito il giocatore nella mischia. Il gioco del Dodgeball è tra i più conosciuti di sempre e chiunque, almeno una volta nella propria vita, ha giocato a palla avvelenata con i propri amici o compagni di scuola. Proprio per questo Knockout City vanta un’immediatezza incredibile: le regole sono estremamente semplici e capirle sarà un davvero un gioco da ragazzi.

Due squadre composte da tre giocatori, una vasta arena e tante palle da schivare. Scesi in campo, è facile capire quanto il gameplay del titolo sia estremamente frenetico: le due squadre devono colpirsi a suon di pallonate per totalizzare più KO possibili, ognuno dei quali richiederà due colpi. Le palle sparse per il campo da gioco, che spawnano presso spot specifici, possono essere di vario tipo: oltre al più classico pallone abbiamo infatti la palla-gabbia, che permette di intrappolare gli avversari, la palla-bomba, che esploderà quando lanciata, la palla-luna, che vi renderà immuni alla gravità e tante altre ancora che preferiamo non anticipare, per lasciarvele scoprire durante le partite. Dal momento che ogni palla avrà una capacità diversa, starà al giocatore saperle sfruttare al meglio per ottenere un vantaggio sugli avversari. Tutte le palle disponibili sono comunque ben bilanciate e nessuna di queste vi porterà alla vittoria senza una sapiente pianficazione.

Tra tutte le palle, le più speciali sono sicuramente i giocatori. Ogni giocatore avrà infatti la possibilità di accucciarsi e rotolare proprio come una palla che potrà essere raccolta e scagliata contro gli avversari. Ma attenzione, anche quest’ultimi avranno la possibilità di raccogliere il giocatore della squadra opposta! Il tutto è condito da comandi estremamente semplici da imparare, ma che nascondono alcuni piccoli segreti che possono rendere le meccaniche più complesse davvero difficili da padroneggiare. Nonostante ciò, il tutorial è ben strutturato e chiunque ha la possibilità di affinare le proprie abilità. Saltare, schivare e planare permetteranno al giocatore di muoversi velocemente nell’area di gioco, anche se, dobbiamo ammetterlo, la possibilità di correre e saltare sui muri in questo caso non avrebbe certo guastato e anzi avrebbe reso il tutto ancora più movimentato e divertente.

Al volo!

Una volta recuperata una palla, il giocatore dovrà ovviamente lanciarla contro gli avversari, con la possibilità di caricarla per renderla più veloce. La meccanica di lancio funziona molto bene, grazie anche alla mira assistita che permette di agganciare automaticamente l’avversario. Attraverso la combinazione di più tasti, inoltre, è possibile effettuare diversi tipi di lancio, da quelli “a giro” a quelli “a parabola”. Non manca ovviamente la possibilità di difendersi: è infatti presente un comando che permette di recuperare al volo una palla lanciata, a patto che esso venga premuto con il giusto tempismo. Una frazione di secondo potrebbe infatti essere fatale e azzerare le difese del giocatore, rendendolo quindi vulnerabile. A seconda del tempismo con cui si recupera la palla, inoltre, questa otterrà un livello di carica differente.

Conoscere bene le quattro mappe presenti nel gioco è essenziale per rendere al meglio nel corso di una partita. Ogni mappa è ben strutturata, ampiamente stratificata e nasconde dettagli e caratteristiche uniche. Punti in cui poter planare più velocemente e tunnel che portano da una parte all’altra dell’arena sono infatti alcune delle peculiarità delle mappe. Il numero delle mappe è però molto scarno e avremmo preferito trovarne qualcuna in più già a partire dal lancio, anche se è stato confermato che ne verranno introdotte altre in futuro. Tra le partite e il rifugio, avrete l’occasione di sbloccare diversi oggetti cosmetici che, per l’appunto, non porteranno a nessun vantaggio in-game. Si tratta infatti di oggetti puramente estetici, che renderanno ancora più unico il vostro avatar. Tutti questi oggetti sono inoltre ben disegnati e davvero simpatici da vedere, e sono ottenibili sia giocando sia attraverso le microtransazioni. Attenzione però, questi sono gli unici acquisti con valuta reale all’interno del gioco: Knockout City ha infatti scelto una strada differente, da questo punto di vista, rispetto agli altri grandi videogiochi multiplayer, eliminando totalmente il Pass Stagionale.

Dal punto di vista tecnico Knockout City rende in maniera eccelsa. L’estetica e il design dei personaggi, oltre che del mondo di gioco, è colorata e si adatta perfettamente allo stile del titolo. Texture ben realizzate e ad alta risoluzione, sono accompagnate da effetti particellari davvero ben realizzati, che rendono il gioco estremamente godibile. Durante le nostre partite su piattaforma next-gen, il gioco ha costantemente mantenuto i 60 FPS, senza mai un calo. Anche la colonna sonora è adrenalinica al punto giusto e sarà un’ottima compagna durante le vostre partite più impegnative.

Knockout City recensione

Giocar bene le proprie carte

Nonostante Knockout City avesse ottenuto una fredda accoglienza dopo l’annuncio, siamo contenti di dire che il nuovo titolo EA Originals ha tutte le carte in regola per farsi spazio nel mercato dei videogiochi multiplayer, a patto che queste carte vengano giocate nel modo giusto.

Dopo una decina di partite, seppur tutte estremamente divertenti, nella nostra mente ha iniziato a echeggiare una domanda davvero importante: «Ma è tutto qui?». Sì, perché al di là delle varie modalità disponibili, che sono comunque tutte molto simili tra loro (ma già tra pochi giorni, con l’inizio della Stagione 1, ne verrà introdotta un’altra), e le diverse opzioni di personalizzazione, i contenuti presenti all’interno di Knockout City sembrano essere, al momento, davvero limitati. Considerati però i vari fattori, tra cui anche il prezzo ridotto (vi ricordiamo che Knockout City è acquistabile a € 19.99), non ci sentiamo di criticare il gioco per la quantità di contenuti presenti al lancio. È anzi proprio da questo momento in poi che EA e Velan Studios dovranno giocare bene le proprie carte, con un continuo supporto post-lancio, con contenuti interessanti che possano far felice la community. Community che, grazie all’astuta strategia attuata non impiegherà molto tempo a formarsi. Rendere il gioco gratuito al lancio su tutte le console (seppur per un breve periodo, fatta eccezione per PC e Xbox) è stata sicuramente un’ottima mossa che speriamo venga premiata con il giusto riscontro da parte dell’utenza.

Knockout City

7.8

Un gameplay frenetico e immediato, per quanto complesso da padroneggiare, e un concept estremamente interessante fanno di Knockout City un videgioco da non sottovalutare. L'esperimento di Velan Studios targato EA Originals può infatti dirsi più che riuscito, ma è da ora in poi che potrà mostrare davvero di cosa è capace. Il supporto post-lancio sarà infatti la vera chiave del successo di questo accattivante titolo multiplayer, che potrebbe davvero arrivare a farsi un nome tra gli altri giochi del genere.

Francesco Samperna
Nato nel mai troppo lontano 2002, la sua immensa passione per i videogiochi nasce quando prende in mano per la prima volta il Dualshock 2. Amante dei titoli action, è sempre alla ricerca di nuovi e luccicanti trofei di platino. Tra una partita e l'altra trova comunque il tempo per un po' di sano binge watching!

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