Mario Golf: Super Rush – Recensione, il golf come non lo avete mai visto

Da quando l’idraulico baffuto più famoso dei videogiochi ha messo piede sul green con Golf e NES Open, il binomio sport e regno dei funghi si è fatto più solido di anno in anno. Abbiamo visto Mario, Luigi e Peach impegnarsi in quasi tutte le discipline conosciute, fino a disputare a più riprese persino le olimpiadi. Quest’anno, dopo aver riposto le racchette dell’ottimo Mario Tennis Aces, la mascotte di Nintendo torna sui campi da golf con Mario Golf: Super Rush, ultima incarnazione di una longeva saga iniziata su Game Boy Color, e che approda su Nintendo Switch nella maniera più divertente e dinamica possibile. Vista la lunga carriera da golfista che Mario e i suoi hanno alle spalle, i ragazzi di Camelot Software hanno infatti ben pensato, come scoprirete in sede di recensione, di svecchiare in Mario Golf: Super Rush la formula che tutti noi conosciamo, impegnando i nostri eroi nella variante dello speed golf. Saranno riusciti ad andare dritti in buca?

Tutti al Green, di corsa!

Innovazione e velocità. Sono queste le due parole chiave del nuovo capitolo di Mario Golf, e ce ne renderemo conto sin da subito, appena messo piede nella Modalità Avventura. Innanzitutto niente Mario. Ci ritroveremo infatti alla guida di un nostro alter ego Mii. Dopo averne generato uno nuovo (oppure caricato uno già esistente), saremo catapultati in quella che è a tutti gli effetti una simulazione golfistica in salsa GDR. Il nostro obiettivo sarà quello di superare le numerose sfide proposte dagli abitanti del regno dei funghi, potendo sempre contare su due compagni. Nel corso di quella che è la modalità single player del gioco dovremo quindi cercare di aumentare le nostre statistiche ed imparare quante più mosse speciali possibili per raggiungere l’agognato trofeo finale, tra mini boss, round a tempo, e particolari modalità sfida. Non una semplice lunga modalità tutorial, dunque, ma un modo per prendere dimestichezza col titolo, sbloccare mappe e modalità di gioco, e creare un abilissimo Mii da utilizzare nelle competizioni multiplayer.

L’innovazione di Camelot Software sta anche nel gameplay vero e proprio. Si abbandonano infatti i tiri a tre tocchi per un più snello e dinamico tiro a due tocchi, decisamente più strategico: dopo aver fatto partire il cursore, bisognerà scegliere la potenza, facendo attenzione alle caratteristiche del nostro personaggio, alla mazza che abbiamo scelto, alla direzione del vento e al tipo di terreno dal quale stiamo colpendo, elementi che renderanno più o meno problematico fermare il cursore senza svirgolare il tiro. Bisognerà ponderare ogni decisione, se puntare sulla potenza o sulla precisione, se rischiare la giocata o proseguire sul campo da golf in maniera più attenta. Per realizzare il tiro perfetto, i controlli di Nintendo Switch verranno in nostro soccorso: mentre carichiamo la barra di potenza, potremo inclinare lo stick sinistro per imprimere un effetto curvo alla palla, utile per superare alberi e ostacoli vari. Non solo in qualsiasi momento potremo usare Telemetro e Altimetro “inquadrando” il punto scelto per far atterrare la pallina grazie al sensore di movimento della vostra Switch. Infine, potremo scegliere, giocando in modalità docked, di utilizzare i nostri Joycon come una vera e propria mazza da golf. Un sistema sicuramente divertente, a patto di rinunciare alla precisione dei controlli tradizionali.

Un mare di possibilità

Oltre alla modalità avventura e al Golf Libero, ovvero la più tradizionale e classica incarnazione del golf, Mario Golf: Super Rush ci ha condotti durante i test per la nostra recensione a sperimentare le innovative modalità Speed Golf e Battaglia Golf. La prima rende dinamica e attiva la componente sottotraccia di questo sport, ovvero lo spostamento tra le buche. Colpita la pallina, dovremo correre a perdifiato verso il punto in cui questa cadrà per effettuare il secondo tiro. Nel tragitto, ovviamente, dovremo scontrarci con i nostri avversari in un match al cardiopalma che premierà il giocatore più veloce, ma anche chi sarà riuscito a completare il percorso con il numero minore di colpi. Battaglia Golf, invece, è sicuramente la modalità a più ampio respiro, premiando il giocatore che per primo completerà tre buche all’interno di un percorso che ne presenta nove, permettendo una grande varietà di scelta strategica sul miglior percorso da seguire.

Al di là della modalità avventura, il vero cuore di Mario Golf: Super Rush è il multiplayer, e soprattutto Speed Golf sarà la scelta principale con la quale i giocatori si fronteggeranno nei prossimi mesi. Nella nostra prova, i server del gioco hanno retto benissimo, permettendoci di completare in scioltezza diversi match. Al netto di qualche calo di frame rate, l’unica nota stonata sono stati alcuni freeze durante i colpi speciali realizzati dai nostri avversari, che intaccano la qualità grafica per qualche secondo. La componente multigiocatore è quella che ci ha divertito maggiormente, e proprio per questo speriamo che venga supportata nei prossimi mesi con nuovi personaggi e nuovi percorsi, che consentiranno di variare l’esperienza multiplayer a 4 giocatori, sia online che in locale (a scelta tra split-screen e modalità a turni).

Dritti in buca

Mario Golf: Super Rush, come emerso da questa recensione, diverte e convince. A partire dalla longevità del titolo, che va dalla decina di ore della modalità avventura, alle potenzialità illimitate del multiplayer, fino alle nuove ed interessanti meccaniche di gameplay, passando per i controlli precisi ed una fisica di gioco convincente. Speed Golf e Battaglia Golf vi terranno incollati allo schermo di Nintendo Switch a colpi di Swing, mentre la modalità libera vi permetterà di sperimentare e padroneggiare i diversi tracciati, l’ampia varietà di mazze ed i 16 diversi personaggi giocabili. Da un punto di vista grafico, ci troviamo di fronte al solito lavoro certosino made in Nintendo, sebbene Super Rush dia il meglio di sé in portatilità: sugli schermi più grandi delle tv, infatti, si notano di più le sbavature e alcuni limiti tecnici, sebbene si tratti di difetti di poco conto.

Nonostante i pregi, è bene sottolineare la presenza di alcuni difetti. Mentre la modalità avventura potrebbe risultare eccessivamente lineare e un pochino frettolosa, soprattutto sul finale, i soli 5 percorsi, non troppo diversi tra loro, rendono l’esperienza sul lungo periodo poco variegata, oltre al fatto che avremmo apprezzato una maggiore diversificazione dei personaggi sul fronte delle abilità peculiari. Infine, potrebbe risultare fastidiosa l’impossibilità di saltare le cinematiche dei colpi degli avversari, soprattutto dopo aver finito un match in testa. Nulla, tuttavia, che mini a fondo una delle esperienze sportive più divertenti da giocare su Nintendo Switch.