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Minecraft: utente crea una vera scacchiera funzionante

Le creazioni dei giocatori di Minecraft non cessano mai di stupire, ora che un utente ha creato una autentica scacchiera funzionante. Non è che le trasposizioni videoludiche del gioco più amato dalle menti brillanti (e dai russi) manchino, ma questa è la prima volta che la griglia monocromatica si presta ai voxel di Mojang.

In altre parole, dunque, avremo modo di spostarci ad L con i cavalli, di muoverci in diagonale con gli alfieri e, perché no, di trasformare ogni nostra pedina in una regina assetata di sangue. La nostra metafora ben si confà al rossore delle pietre utilizzate per la realizzazione di questo capolavoro ludico.

Stando a quanto ha rivelato l’utente melonbp su Reddit, la scacchiera di Minecraft è funzionante grazie alla pietrarossa utilizzata. In realtà, abbiamo detto “funzionante” e non “funzionale” per un motivo: il design è così intricato da riuscire nella non facile impresa di complicare ulteriormente il gioco degli scacchi.

L’effetto domino implementato per piegare il mondo di Mojang alle regole degli scacchi (e/o viceversa) necessita infatti di blocchi di pressoché ogni tipo. Tuttavia, come potete vedere nel post qui sotto, in linea di massima l’idea riesce anche a funzionare. Non aspettatevi però di giocarvi con facilità.

I made a chess board with redstone. from Minecraft

Il gioco più venduto di sempre non è però l’unico titolo capace di sposarsi agli esperimenti più astrusi. Anche DOOM ha ricevuto lo stesso trattamento più volte nel corso degli anni, e di recente abbiamo riportato il folle esperimento che ha visto lo sparatutto di ID Software girare con l’hardware di una lampadina smart.

Le due cose si sono poi unite giusto ieri, quando una mod di Minecraft ha implementato le armi e il gameplay dello stesso DOOM. Il risultato è a sua volta funzionante, ma molto più funzionale e pratico del comunque encomiabile sforzo che possiamo vedere qui sopra. Ben fatto, carissimo melonbp.

Resta solo da chiedersi cosa bolla nel calderone di Mojang, o sul fronte Microsoft in generale. Di certo, se questi sono i primi passi, non potremo che vederne delle belle.

Fonte:
Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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