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New World: Amazon lavora per ridurre i tempi di connessione ai server

Gli sviluppatori dietro a New World, il popolare MMO distribuito da Amazon Prime Games, stanno lavorando per incrementare la capacità di ogni server disponibile al fine di ridurre i tempi d’attesa all’interno del gioco.

Il titolo, sin dal momento del lancio, ha riscontrato un buon successo di pubblico che è accorso a provarlo con mano pochi giorni fa. Il team di sviluppo ha pubblicato un post sui profili social per ringraziare l’oltre un milione di giocatori che sono accorsi a scaricare il gioco di Amazon.

Con il messaggio, hanno comunicato che sin dal lancio martedì scorso stanno lavorando per raddoppiare il numero di server e aumentarne la capacità al fine di supportare una capacità ancora superiore. Questo consentirà, oltre a una maggiore stabilità in-game, una riduzione dei tempi di attesa.

Il nostro team sta lavorando al minuto per aggiungere quanti più server possibili e continueremo a farlo finché non avremo stabilizzato i tempi di attesa.

Sicuramente questa è musica per le orecchie dei giocatori. Negli scorsi giorni, a seguito di un lancio un po’ problematico, i molti hanno riscontrato difficoltà a giocare New World. Ci sono stati numerosi casi di report riguardo alla durata dei tempi di attesa per poter effettuare il log in nei server da tutto il mondo, indifferentemente dalla regione.

Una soluzione provvisoria a questi tempi d’attesa è stato proposto prima del post dallo stesso team: Amazon Game Studios hanno annunciato che avrebbero reso i trasferimenti tra i server gratuiti per le prossime due settimane per tutti i giocatori. Questo significa che tutti coloro in attesa di connessione, potranno cambiare server in una location meno popolata.

Ora, con questo nuovo post, il team ha reso questa la priorità per New World e la speranza è di poterla rendere disponibile quanto prima a partire dalla settimana prossima. Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti.

Fonte:
Giulio Bruschini
Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.

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