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Pandora Box sequestrate dalla Guardia di Finanza, montavano giochi illegali

La console Pandora Box, sin dal suo lancio, ha fatto parlare di sé per la quantità di giochi storici che montava e questo, quando è arrivata in Italia, ha attirato l’attenzione della Guardia di Finanza che, non più tardi di qualche giorno fa, ha posto sotto sequestro mille macchine. Il motivo? Montavano giochi illegali, e cioè senza licenza.

Di fatto, si tratta dunque di un apparecchio che, secondo i finanzieri, baserebbe il suo successo sulla pirateria. Sì, perché i classici Nintendo, Capcom e SNK, tra gli altri, che monta al suo interno sono stati trovati sprovvisti di licenza.

Per questo motivo, i finanzieri di Novi Ligure hanno provveduto a disporre il fermo di mille console Pandora Box, che sono state sequestrate, intercettate nel paese piemontese. E la scoperta che hanno fatto è stata delle più tristi.

Pandora Box sequestrateLa pirateria ha visto centinaia di aziende, che producessero musica, film o videogiochi non ha importanza, perdere milioni di dollari, o di euro, nel caso di società europee, a causa di questa condotta da condannare senza se e senza ma. E contrastarla dev’essere una delle priorità degli enti preposti.

La situazione in Italia, rispetto ad altri paesi europei, come la Germania, è drammaticamente diversa. Qui la pirateria prolifera e moltissimi scaricano illegalmente dal web film, musica e, per l’appunto, videogiochi.

E se, addirittura, viene colta sul fatto (tutto da verificare, per carità) un’azienda che fa del retrogaming la sua prerogativa più importante, mettendo a disposizione dei propri utenti un parco di titoli immenso, farlo, siamo alla frutta. Figuriamoci se può specularci, incassando soldi senza corrispondere ai detentori dei diritti i soldi che gli spetterebbero.

Si tratta di un argomento estremamente delicato e occorre sensibilizzare più gente possibile. Rubereste mai un auto? Bene. Allora perché rubereste, al contrario, con estrema facilità, opere videoludiche, film e musica? Il punto è esattamente questo.

Raffaele Palmieri
Videogiocatore dalla nascita: al posto del biberon, stringevo tra le mie manine un controller del NES. Nintendaro per scelta, tradisco il mio grande amore costantemente con Sony e Microsoft.

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