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PlayStation Home: arriva un nuovo indizio dai PlayStation Studios

Alzi la mano chi tra voi ricorda PlayStation Home, perché a quanto pare abbiamo un nuovo indizio sul suo ritorno direttamente dai PlayStation Studios. Se volete un’idea di quanto attendibile sia la fonte, difficilmente ci si può avvicinare all’ufficialità più di un gioco incluso direttamente nell’ultima console Sony di default.

Come avrete intuito, la fonte è nientemeno che Team Asobi, meglio noto come il team di sviluppo che ha dato i natali ad Astro’s Playroom. Il platformer che ha come protagonista il robottino Astro è noto per essere infarcito di citazioni all’intera storia ultraventennale di Sony sul mercato videoludico.

Ora che Team Asobi è diventata parte integrante dei PlayStation Studios in via ufficiale, abbiamo di nuovo un indizio su PlayStation Home da riportare. La fonte è l’occhio di falco di un utente Reddit, che ha notato sul sito di Team Asobi un dettaglio particolarmente inusuale. Qui non si tratta più di citazionismo.

Nel post, infatti, Tweeterman287 ha alluso ad un rumor circa la possibilità di redimere oggetti per il defunto (la nostra ultima occasione per parlarne risale a sette anni fa!) PlayStation Home su PS5. Questi codici non si sarebbero rivelati efficaci, stando alla voce, e il presunto ritorno dell’app sociale integrata non è andato oltre il rinnovo dei marchi registrati.

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Tra un rinnovo e l’altro, ora, Team Asobi ha lanciato il proprio sito web e ha incluso nella pagina dedicata alla ricerca di personale un accenno all’app, in cui un robot è seduto in una casetta che vanta la stessa forma dello storico logo. I commenti hanno posto l’accento sulla valanga di strizzatine d’occhio ai fan presenti in Astro’s Playroom.

Vi invitiamo chiaramente a prendere tutto il più possibile con le pinze, specie in mancanza di dichiarazioni più ufficiali da parte della stessa Sony su ciò che intende includere nella sua console. Attendiamo fiduciosi altre notizie in merito, e nel caso non mancheremo di tenervi aggiornati.

Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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