Sega Saturn: hacking a distanza di vent’anni?
Sega Saturn venne messa in commercio più o meno vent’anni fa definendosi, tempo addietro, la console più potente in commercio: una macchina rivoluzionaria, dotata di un grafica straordinaria per l’epoca che correva, completa sin da subito con una vasta libreria di IP Sega con cui poter giocare. Purtroppo, la piattaforma venne subito sorpassata da PlayStation facendo eclissare molto le vendite. A distanza di molto tempo, l’ingegnere James Laird-Wah, è riuscito craccare la console a 32-bit, consentendo di caricare giochi direttamente da una porta USB. L’ingegnere è conosciuto online come “DR Abrasive” ed è stato intervistato ultimamente su un canale YouTube chiamato debuglive, dove egli presentò il suo lavoro pluriennale con molto entuasismo.Secondo quanto rilasciato, Laird avviò il progetto nel 2013, spinto dalla curiosità di frugare all’interno della macchina; egli sapeva che all’interno della macchina fosse presente il chip audio della vecchia console. Per poter usufruire del suddetto chip, l’ingegnere ha dovuto riscrivere completamente il software; in questo modo egli ha scoperto come che il Sega Saturn sia in realtà una macchina difficilissima da hackerare, per via del suo complicato sistema DRM. Esso richiedeva obbligatoriamente dischi che avessero un marchio fisico nel CD. Ma Laird-Wah è riuscito a trovare un modo per far sì che il software permetta l’emulazione tramite l’unità USB. Dunque vi lasciamo al video del lavoro svolto in questi 2 anni, condotto con calma e passione da un esperto su un pezzo di storia che ogni videogiocatore dovrebbe conoscere