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The Last of Us, trovato un easter egg rimasto nascosto per oltre 7 anni

Sono passati ben più di sette anni dall’uscita del primo capitolo di The Last of Us, e nonostante questo ci sono ancora migliaia e migliaia di giocatori che ancora continuano a giocare, divertirsi e amare l’ultima opera di Naughty Dog pubblicata su PlayStation 3. Dopo tutti questi anni sembrava che il gioco fosse stato analizzato quasi in ogni suo frame e che tutti i segreti nascosti dagli sviluppatori fossero già stati scoperti… ma a quanto pare un piccolo easter egg ‘a sei zampe’ è rimasto nascosto agli occhi di tutti gli appassionati fino a oggi.

Durante il tragico prologo di The Last of Us, dopo che nei panni di Sarah veniamo a conoscenza di ciò che sta succedendo negli Stati Uniti e veniamo sorpresi da una gigantesca esplosione fuori dalla finestra, inizieremo a cercare Joel in giro per la casa. In questa fase del gioco, a meno che non abbiate seguito delle determinate scelte, sicuramente vi sarete persi anche voi il servizio in TV di una formica infettata dal cordyceps, che si può seguire dal televisore nella camera da letto del padre di Sarah. I passaggi per arrivare a questo piccolo easter egg sono molto complicati, come mostrato in un video tutorial dello streamer Anthony Calabrese, e per questo motivo in molti se lo sono perso. Per attivarlo basterà scendere le scale della propria casa dopo aver assistito all’esplosione, uscire dal gioco e caricare il salvataggio automatico più recente. In questo modo, una volta rientrati nella camera di Joel, potremo assistere al terrificante servizio televisivo.

Questa sequenza di passaggi risulta davvero astrusa e, se unita alla partecipazione emotiva dei giocatori nelle prime fasi del gioco, ha fatto sì che questo easter egg è rimasto nascosto fino a ora. Anche Kurt Margenau ha commentato questo ritrovamento, il co-Game Director di The Last of Us Parte 2 (che da poco ha superato i 200 premi come gioco dell’anno) e ai tempi Game Designer del primo capitolo, scherzandoci sopra con un gioco di parole tra ‘bug’ e ‘insetto’ dicendo “Da parte di colui che ha programmato questa sequenza… sembrerebbe quasi un bug a esser sinceri.

Fonte:
Mauro Landriscina
Nato nel 1997 e al momento studente di Cinema, fin da piccolo si appassiona di videogiochi grazie al Game Boy Color del fratello maggiore. Pensa troppo al futuro e poco al presente, spesso perdendosi nei suoi pensieri e andando quindi a sbattere su qualche palo per strada. Il suo sogno nel cassetto è quello di dirigere un film d'animazione.

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