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The Last of Us Parte 2 è stato vietato in Medio Oriente

È stato confermato che The Last of Us Parte 2 sarà vietato in Medio Oriente e non arriverà quindi sul mercato di molte delle nazioni che ne fanno parte. Ciò a causa di contenuti LGBTQ presenti nel gioco, nonché di scene di nudo, che vanno contro le ormai conosciute politiche della regione. L’atteso titolo di Naughty Dog non sarà quindi disponibile in Algeria, Arabia Saudita, Egitto, Israele, Iraq, Iran, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Kuwait, Siria, Tunisia, Yemen, Qatar, Oman, Emirati Arabi e Palestina.

Tutto questo è emerso dalla risposta del supporto tecnico di PlayStation ad un utente che si chiedeva il motivo per cui il gioco non fosse prenotabile negli store dei paesi appena citati. Si parla di una vendita futura in versione censurata, ma sembra un’ipotesi abbastanza azzardata e non ci sono ancora notizie ufficiali in merito. In attesa di ulteriori novità, vi ricordiamo che il titolo arriverà su PlayStation 4 il prossimo 19 giugno e sarà protagonista del prossimo State of Play.

Francesco Lancia
Dopo aver passato la sua infanzia tra titoli PC tie-in basati su film d'animazione e Game Boy Color, i videogiochi sono diventati la sua principale fonte di divertimento. Ritiene la musica una delle componenti più rilevanti e non può fare a meno di ascoltare le OST dei suoi giochi preferiti a oltranza. Nonostante attenda sempre le uscite più importanti, negli ultimi anni ha sviluppato un desiderio incontrollabile per gli indie, tra cui ha trovato alcune tra le produzioni più coraggiose e interessanti.

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