Venom 3 sarà co-scritto da Tom Hardy

Tom Hardy sarà il co-scrittore, assieme a Kelly Marcel, di Venom 3 (nome provvisorio): attraverso i canali social dell’attore ci viene mostrata la copertina della sceneggiatura, non prima di aver oscurato il titolo ufficiale però!

L’attore è entusiasta di poter lavorare con Kelly Marcel in quanto la scrittrice ha già prestato la sua mano per i primi due film del franchise ed inoltre ha firmato il capolavoro Disney Cruella, interpretata da Emma Stone di cui attendiamo il prossimo lavoro ovvero il capitolo 2.

Non si hanno notizie circa i due registi, Ruben Fleischer ed Andy Serkins che hanno diretto i primi due capitoli ma sappiamo che Serkins aveva dichiarato che avrebbe dato la sua approvazione a mettersi immediatamente al lavoro qualora fosse stato contattato per un sequel.

C’e davvero tanto da esplorare nel “Venomverse”, sono certo che Kelly e Tom sappiano quale sia la prossima tappa di questo viaggio, devono saperlo per forza in quanto quando entri in un franchise – come questo – devi porti delle domande sull’arco narrativo, non puoi pensare che sia solo una “singola missione”.

Queste le parole di Serkins, mentre Morbius naufraga al cinema, quello del simbionte è il primo franchise di super eroi per Sony che gli permette di fare incassi senza dover dividere gli introiti con la Disney, sebbene Hardy abbia pubblicato la stessa sceneggiatura su Instagram, sottotitolandola come “Last Dance” questo lascerebbe intendere che l’attore non abbia intenzione di tornare per un quarto capitolo ma come sappiamo il simbionte ha avuto diversi “corpi” con i quali interagire nel corso della sua lunga esistenza sulla carta stampata.

Non avrei accettato il lavoro se non avessi avuto ben chiare le idee circa eventuali cross-over od unione di film.

Ha dichiarato Hardy, proseguendo poi:

Ovviamente, c’è un canyon tra i due film ed è un grosso lavoro per una sola persona, per cui mi metterò a fianco di chi è più esperto ed ascolterò quello che avranno da insegnarmi. Sarebbe sciocco da parte mia rinunciare ai “Giochi Olimpici” per paura del palcoscenico così grande per cui si, mi metterò in gioco.