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Warhammer Underworlds: l’ascesa del nuovo Wargames targato GW

Recensire uno dei titoli più attesi del 2017 sembra difficile.

Ricordare la storia gloriosa del vecchio circuito dei Throne of Skulls ed annunciare di volerlo riproporre introducendo i Grand Clash, significa accettare un rischio enorme. Richiede di inventare una nuova formula che unisca termini troppo spesso in contraddizione, miniature e competizione. Significa renderla vincente permettendo di rialzare la testa nuovamente anche nel competitivo, da anni in mano ai sistemi Star Wars della Fantasy Flight Games.Warhammer Underworlds ShadespireEppure la nuova Games Workshop, proprio la stessa casa inglese che da una ristrutturazione aziendale in pochi anni ha reinventato completamente il suo prodotto riprendendo la posizione di Leader del mercato, ce l’ha fatta di nuovo partendo dai suoi due punti di forza: ambientazione e miniature di qualità.

Warhammer Underworlds, nella sua prima espansione Shadespire, rappresenta il perfetto prodotto che unisce tre componenti: miniature, hobby e competizione. Un gioco dalle durate accessibili che in meno di 40 minuti permette di concludere una partita completa, che sviluppa meccaniche tabletop e di deckbuilding prendendo spunti dai migliori giochi dei rispettivi settori. Presenta già solo nel scatola base, il core set, due bande pronte ad offrire stili di gioco differenti oltre che meravigliose miniature: Stormcast e Predoni di Khorne.

In questa prima stagione si esplorano le profondità di Shadespire, Città degli Specchi, arrivando a ciclo concluso ad offrire una prima vasta scelta di temibili bande. Stormcast, Barbari di Khorne, Ironjawz, Guardie dei Sepolcri, Fireslayers e Skaven, sono questi i primi nomi selezionati per fondare le basi della prima stagione di gioco organizzato.

Seppur le affinità con altri giochi siano notevoli, seppur il background di Blood Bowl si senta nelle meccaniche dei dadi, niente assomiglia ad una storia già vissuta ed è come trovarsi senza preavviso dentro a quel titolo che tutti noi aspettavamo. La stagione competitiva ci dirà cosa aspettarci, per ora da parte nostra è un SI sicuro e ben scandito.

Giulio Taddei
In arte Capitan Ludic, appasionato fin da piccolo dei Wargames da tavolo tridimensionali. Da sempre incuriosito dal mondo delle miniature, ama esplorarlo a 360 gradi. Case preferite: Games Workshop, Fantasy Flight Games e SteamForge Games.

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